Leonardo Calì, Il volto pedagogico della musica, GDE Edizioni Musicali, Roma, 2017
Oggetto del presente studio è l’antico e sempre attuale rapporto delle due generazioni conseguenti educatori/educandi (padri-figli; insegnati-alunni; esperienze compiute-da compiere;….).
-Per un verso tutte le argomentazioni trattate rispecchiano la posizione del giovane nel pieno delle sue necessità evolutive e formative.
-Per altro verso, in rapida panoramica osservativa, si contemplano talune condizioni e competenze che, se possedute, dovrebbero poter rendere meno difficile e più appropriatamente opportuno il lavoro del “insegnare/educando”.

Tra le tematiche degne di particolare ed ampio sviluppo si contano le pagine su: educazione, presenza mentale, interdisciplina, fonti psicopedagogiche,… : obiettivi che accompagnano l’educatore nella sua difficile quotidianità.
A sostegno delle proposte pedagogiche richiamate, viene invocata la cenerentola deli insegnamenti (Educazione musicale) e con essa tutto il consesso disciplinare per dimostrare la realizzabilità di un autentico atto educativo.
Solo a questo titolo la musica per la scuola legittima il proprio spazio nell’atto di contribuire allo svolgimento di programmi degni di una scuola produttiva.